Insieme al foggiano Angelo Carbone ed altri sodali eÌ ritenuto il responsabile delle rapine a banche e portavalori con l’uso di armi da guerra. Ma lo scafatese Domenico Cocco, pizzaiolo in zona San Pietro, eÌ anche l’autore del colpo alla biglietteria degli Scavi di Pompei avvenuto lo scorso 21 luglio quando un commando armato da lui guidato portoÌ via circa 4mila euro dalla cassa del sito archeologico. Resta in carcere con l’accusa di associazione nalizzata alle rapine: per lui il Tribunale del Riesame di Salerno (presidente Gaetano Sgroia, a latere Giuliano Rulli e Dolores Zarone) ha rigettato l’istanza presentata dal suo difensore che chiedeva una misura cautelare meno aflittiva. Per la libertaÌ di Cocco ora decideraÌ la Corte di Cassazione. Vengono invece scarcerati Giovanni Dimitri di Somma Vesuviana, difeso dall’avvocato Saverio Campana, il foggiano Maurizio Correra e Giovanni Visone di Volla. Erano tutti ai domiciliari.
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