Una volta, nei rioni di Fortàpasc, era la camorra a fare paura. Seminando nei vicoli una scia di morte e terrore. Oggi, però, il killer che tormenta Torre Annunziata non ha in mano una pistola fumante bagnata di sangue. Ma il volto cadente di quei palazzi “sgarrupati” che somigliano a castelli di carta. E che sono lo specchio della miseria di chi ci vive dentro.
L’incubo crolli qui è una piaga che tormenta il sonno di centinaia di famiglie. La tragedia di Rampa Nunziante – la palazzina venuta giù all’alba del 7 luglio scorso seppellendo sotto le macerie insanguinate 8 persone – è un lutto che ha riportato all’attenzione ciò che tanti – in questi anni – hanno fatto finta di non vedere. E così, a 3 mesi da quel crollo che ha sconvolto la città, dagli uffici del Comune è partito un mega-censimento. Una raccolta di immagini e numeri – corredata da foto satellitari, dati catastali e rapporti messi insieme dai dossier di vigili del fuoco e tecnici comunali – per dare un peso a all’incubo che tiene col fiato sospeso una città intera.
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