La difesa di L.M., il diciassettenne di Alessano che ha confessato di avere ucciso la fidanzata sedicenne Noemi Durini, ha chiesto al gip del Tribunale dei minori di Lecce di disporre una perizia psichiatrica sul giovane. L.M. e’ accusato di omicidio volontario premeditato e aggravato dai futili motivi e dalla crudelta’. Gli avvocati Luigi Rella e Paolo Pepe hanno chiesto alla gip Ada Colluto di non convalidare il fermo disposto il 13 settembre dalla pm Anna Carbonara, dopo la confessione. Secondo i legali “non ci sono i presupposti per la convalida del fermo ne’ per l’applicazione della misura cautelare, considerato che non c’e’ alcun pericolo di fuga e che il ragazzo ha bisogno innanzitutto di essere curato”. “Bisogna anche capire se al momento del fatto aveva la piena capacita’ di intendere e di volere” ha spiegato l’avvocato Rella, lasciando intendere che su questa ipotesi si giochera’ buona parte della strategia difensiva.
CRONACA
16 settembre 2017
Omicidio Noemi, la difesa chiede perizia psichiatrica per il fidanzato