Era uscito in mare con il suo barchino e aveva un chiodo fisso: prendere totani freschi da regalare a un amico di vecchia data. Ma mentre stava pescando a mezzo miglio da Marina del Cantone è stato centrato da un gommone diretto al fiordo di Crapolla per una festa in spiaggia. Impatto tremendo, un boato, il corpo dilaniato in mare, urla strazianti. Inutile il tentativo dei medici di salvargli la vita. Antonino Pane, 71 anni, uno dei pescatori più noti e apprezzati di Massa Lubrense, è rimasto ucciso così nel tragico incidente avvenuto mercoledì in tarda serata nelle acque davanti a Nerano. A condurre il gommone c’era Giuseppe Milano, 50 anni appena tra un mese, anche lui originario del borgo marinaro di Massa Lubrense. L’uomo, che lavora nel settore dei transfer via mare, rischia di essere indagato per omicidio colposo. Le imbarcazioni sono state sequestrate mentre il cadavere di Pane è a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia di rito. Oggi probabilmente si terrà l’esame, successivamente saranno celebrati i funerali.
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