Nel dicembre 2015 fu accoltellato dalla suocera Fabiola Moretti, un tempo vicina agli ambienti della Banda della Magliana, ora è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Pomezia assieme alla moglie 23enne, perché ritenuti responsabili di detenzione e cessione di droga. I due indagati avevano allestito, secondo quanto accertato dai carabinieri, una piazza di spaccio di cocaina all’interno del “fortino” di via dei Papiri, un agglomerato di case popolari disposte a rettangolo in località Santa Palomba, alla periferia della città, dove avevano un folto numero di clienti. Utilizzavano anche una serie di vedette che li avvisavano dell’arrivo delle forze dell’ordine. L’indagine è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia con l’ausilio di quelli della Stazione Carabinieri di Roma Divino Amore ed è nata dopo l’accoltellamento, avvenuto nel dicembre 2015, proprio del 25enne, nel corso di una spedizione punitiva da parte della suocera, Fabiola Moretti, e del fratellastro della moglie, “concorrenti” nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti in zona.
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti – presso il Tribunale di Roma, diretto dal Procuratore Aggiunto Lucia Lotti è andata avanti dal dicembre del 2015 al marzo del 2016 e ha permesso di accertare come l’accoltellamento fosse scaturito dai dissapori nati per la spartizione del traffico di sostanze stupefacenti nel “fortino” di via dei Papiri, e di dimostrare come gli indagati fossero compartecipi del medesimo disegno criminoso volto all’acquisizione di grandi partite di cocaina, al taglio della stessa, nonché al suo successivo confezionamento e vendita al numeroso reticolo di acquirenti fidelizzati. Gli arrestati sono stati portati in carcere a Velletri.