Torre del Greco. Impegnato in una serie di interventi di chirurgia plastica a Vallo della Lucania, solo in serata il sindaco Ciro Borriello apprende l’andamento del consiglio comunale: «Non sono sorpreso dell’atteggiamento di certi esponenti della maggioranza – si lascia sfuggire di slancio l’ex deputato di Forza Italia -. A palazzo Baronale l’acqua sporca abbonda, ma non possiamo rischiare di buttare il bambino insieme all’acqua».
Tradotto: chi gioca al rialzo non troverà spazio in coalizione, a prescindere dalle future decisioni politiche del primo cittadino. «Ci sono vari interventi importanti da portare avanti – conferma Ciro Borriello – e non possiamo lasciare il lavoro a metà per colpa di tre o quattro cialtroni». Una definizione usata non a caso. Perchè già in occasione della crisi di dicembre 2016 poi chiusa con l’azzeramento-farsa della giunta il primo cittadino riesumò il termine caro al suo predecessore Romeo Del Giudice per bollare i dissidenti della sua maggioranza. «Le indicazioni erano chiare – sottolinea il leader locale del centrodestra -. Chi pensa di utilizzare certe “armi” per guadagnare spazio e visibilità si sbaglia. Anzi, con tali sistemi rischiano di perdere credibilità e non solo. Perchè, a un certo punto, potrei provare a formare una nuova maggioranza anziché correre indietro a chi pensa solo al proprio orticello e non al bene della città».
Come a dire: posso andare avanti senza maggioranza oppure andare tranquillamente a casa. «Davanti a certi atteggiamenti, la tentazione c’è – conferma Ciro Borriello -. Non fosse altro che per la curiosità di vedere quanti tra questi grandi strateghi della politica riuscirebbe a essere nuovamente eletto in consiglio comunale».
Insomma, il braccio di ferro è solo all’inizio. E il sindaco non sembra disposto a cedere di un solo millimetro: «Piuttosto – conclude – azzero tutto e riparto con una nuova maggioranza». Agli eterni scontenti della coalizione fischieranno le orecchie.
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