Ci sono altri tre bambini ricoverati per aver contratto la Seu, sindrome emolitico-uremica, oltre alla piccola di 16 mesi deceduta ieri a Bari, sui quali sono in corso accertamenti da parte delle autorita’ sanitarie pugliesi e dei Carabinieri del Nas. A quanto si apprende le loro condizioni non sarebbero critiche. I tre bambini, due di Altamura attualmente ricoverati nell’ospedale pediatrico di Bari Giovanni XXIII e uno campano ricoverato a Napoli ma transitato dalla citta’ murgiana nei giorni scorsi, potrebbero aver contratto il batterio da alimenti. Per questo le verifiche di Asl e Nas si sono concentrate nelle ultime settimane sui cibi comuni assunti dai bambini. Le autorita’ sanitarie regionali sono al lavoro da giorni per individuare i ceppi del batterio e la causa dell’infezione. Si sono effettuati e sono tuttora in corso controlli in diversi esercizi commerciali e aziende del settore agroalimentare di Altamura. La questione sara’ questo pomeriggio al centro di un incontro con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il direttore del Dipartimento regionale di Promozione della Salute, Giancarlo Ruscitti, i responsabili dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale, della ASL Bari, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata e dei Carabinieri. Della questione non e’ stata ancora formalmente interessata la Procura di Bari che, tuttavia, alla luce del decesso della bambina avvenuto ieri, potrebbe essere chiamata nelle prossime ore a disporre accertamenti urgenti
CRONACA
5 giugno 2017
Infezione Seu: dopo la bimba morta a Bari, registrati altri 3 casi. Uno a Napoli