E’ dalle prime ore di questa mattina che i carabinieri del Ros stanno eseguendo un provvedimento cautelare, emesso dalla Procura distrettuale antimafia di Napoli, nei confronti di 5 persone indagate, tra le quali i fratelli dell’onorevole Luigi Cesaro, per concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio, minaccia e falsita’ materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale, reati aggravati dalle finalita’ mafiose. Non solo, sequestrati anche beni per un valore di 70 milioni di euro. Al centro delle indagini del Ros le infiltrazioni del clan “Polverino”, egemone nell’area nord occidentale di Napoli, nella realizzazione del “Piano di insediamento produttivo” del comune di Marano. Documentato il patto tra il clan camorristico e i fratelli imprenditori Aniello e Raffaele Cesaro di S.Antimo – destinatari di una ordinanza di custodia cautelare – funzionale all’aggiudicazione dell’appalto attraverso intimidazioni mafiose e reimpiego delle ingenti risorse economiche provenienti dai traffici illeciti del clan. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’, alle ore 11.00, negli uffici della Procura distrettuale antimafia di Napoli
CRONACA
24 maggio 2017
Clan e affari: arrestati Aniello e Raffaele Cesaro, sequestrati beni per 70 milioni di euro