Ieri pomeriggio, nel quartiere Prati è andata in scena la celeberrima truffa del pacco, come la ricordiamo nei più famosi film degli anni 90. E è così che a finire truffato è stato un cittadino del Senegal di 25 anni, che sperava di fare un affare comprando un mela-fonino, del valore di oltre 600 euro, al prezzo stracciato di 60 Euro. A monitorare i loro movimenti a distanza, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale che, dopo averli visti mettere a segno la truffa, sono intervenuti e li hanno arrestati. Si tratta di un 29enne e un 41 enne di Napoli, già noti alle forze dell’ordine. I due, truffatori di professione, come testimoniano i loro precedenti, in trasferta da Napoli, sono sbarcati nella Capitale con il loro kit e dopo aver affittato due scooter, hanno raggiunto il luogo dove hanno deciso di mettere a segno la truffa. E poi via a caccia della vittima, straniera possibilmente, perché l’italiano oramai non ci casca più, come hanno confidato loro stessi ai militari. La tecnica è ormai collaudata, fanno fiutare l’affare imperdibile ad un prezzo stracciato alla vittima, che ha modo anche di toccare con mano e verificare il prodotto, poi all’atto dello scambio soldi/merce, con mossa fulminea, i truffatori sostituiscono la custodia contenente il telefono vero con un’altra contenente una mattonella: il “pacco”. Ieri pomeriggio, in via Cola di Rienzo, i due però dopo la truffa allo straniero sono stati bloccati dai Carabinieri che li hanno arrestati e portati in caserma. Nei sottosella dei due scooter, presi in affitto, sono stati rinvenuti due telefoni cellulari, 5 astucci neri e diverse mattonelle che servivano per simulare la presenza del telefono nella custodia. Dopo l’arresto i truffatori sono stati portati in caserma e trattenuti, in attesa del rito direttissimo, dovranno rispondere del reato di truffa aggravata in concorso.
CRONACA
28 aprile 2017
Truffa col ‘pacco’ a Roma: arrestati due napoletani