Emergenza traffico a Sorrento, tensione in consiglio comunale. Da una parte le bordate dell’ex primo cittadino Marco Fiorentino. Dall’altra la difesa sfoggiata dal sindaco Giuseppe Cuomo. Un lungo botta e risposta quello che va in onda durante l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche.
Accende la miccia proprio Fiorentino: «Non si capisce se chi guida Sorrento abbia o meno una strategia sulle opere pubbliche – l’attacco del consigliere comunale di minoranza -. La realizzazione di un parcheggio adibito solo alla sosta deii pullman, che è fondamentale, non c’è. Serve un confronto anche sul percorso pedonale meccanizzato e il finanziamento promesso dalla Regione. Dobbiamo fare una bella discussione sulla prospettiva di Sorrento. Caro sindaco, state amministrando la città da otto anni. Bisogna individuare le priorità. C’è un traffico esagerato. Qual è la vostra proposta? Non avete neanche una soluzione. Sorrento sta morendo sotto lo smog. Queste migliaia di bus dove le mettiamo? Bisogna migliorare la vivibilità di Sorrento. Mancano anche le piccolezze. Vivibilità. Ambiente. Traffico. Cosa pensa e cosa vuole fare l’amministrazione? Si gestiscono solo iniziative private».
Si difende Cuomo: «La strategia dell’amministrazione è quella illustrata in campagna elettorale – dichiara il primo cittadino -. Il sindaco fa un piano che dura cinque anni e che viene valutato alla fine del percorso. Sembra strano che uno non vede o non vuol vedere la strategia complessiva ed è strano che non si comprenda che rispetto al passato è molto più difficile oggi indebitare il Comune e ottenere fondi per fare le opere. Il nostro piano triennale delle opere pubbliche ha un profilo basso e non è più un piano dei sogni. Una volta si metteva tutto dentro e si andava avanti senza dare troppo conto di ciò che non era stato fatto. In funzione delle opere programmate si nota la strategia di una città. Quando realizzeremo a breve il nuovo corso Italia e a giorni la Regione ci darà i fondi per il percorso meccanizzato, ovviamente dopo aver valutato il protocollo d’intesa che ci è stato sottoposto, allora faremo un altro passo del percorso che mira a una Sorrento pedonale. Non possiamo isolare il porto che è il fulcro della città e non possiamo nascondere che l’aumento del traffico è dovuto allo sviluppo del turismo che negli ultimi anni ci vede protagonisti. Ritengo che la nostra città sia invidiata da tutti e che può essere migliorata. Sul verde siamo in un momento critico ma questa fase sarà presto superata. Sembra che l’opposizione sia a prescindere contraria a qualsiasi cosa. Sono oggettivo e realistico. Viviamo un momento particolare per l’Italia con un aumento particolare del traffico in considerazione di tanti fattori. Il primo fattore è che la Circumvesuviana non è un’alternativa al trasporto su gomma. E’ questo il problema. I parcheggi realizzati e quelli previsti, compreso quello al di sotto del campo Italia, possono far cambiare volto a Sorrento e sono a mio avviso sufficienti. Bisogna camminare a piedi e dovremmo offrire alternative ai cittadini che devono comunque cambiare cultura. Quando ci sarà la scelta definitiva sulla realizzazione del percorso meccanizzato ci sarà un passo in avanti sul progetto della pedonalizzazione di Sorrento. Una valutazione va fatta alla fine del mandato. Le critiche mi stimolano e ci stimolano a fare meglio. Voglio lasciare un ricordo positivo della mia amministrazione. Sono una persona che fa marcia indietro quando le cose non vanno e che accetta suggerimenti. Intendo smentire al più presto le accuse di Fiorentino. Saranno i cittadini a dire se abbiamo fatto bene o meno».