Come verranno gestiti i 100 milioni di euro per rivoluzionare la penisola sorrentina e la costiera amalfitana? E con quale iter saranno messi a segno i sei progetti chiave?
Prima un protocollo
Per avere i fondi bisognerà chiudere il cerchio sulle intese. In parole povere: bisognerà essere tutti d’accordo. C’è una bozza di protocollo d’intesa già stilato. Lo dovranno firmare nei prossimi giorni la Regione Campania, l’Acamir (agenzia campana per la mobilità sostenibile) e i sette Comuni interessati ai lavori cioè Sorrento, Vico Equense, Ravello, Minori, Maiori, Amalfi e Agerola. A quel punto si andrà a concludere la procedura. De Luca metterà in gioco Invitalia (la società nazionale per gli investimenti) per accelerare la distribuzione dei fondi e fare praticamente da centrale unica di committenza anche per stipulare le intese con i privati che faranno i project financing previsti.
I sei progetti
Ma quali sono le opere? Vediamole. Sorrento: una coppia di ascensori con una galleria per collegare la stazione della Circumvesuviana con Marina Piccola attraverso il parcheggio comunale Lauro. Previsto il servizio pubblico a pagamento. L’opera costa 16 milioni, otto ne mette la Regione Campania, il resto sarà cura del Comune o dei privati che sceglierà l’amministrazione. In ballo una concessione, almeno di 20 anni. Anche se nelle carte spunta una postilla: sì ai fondi per otto milioni per una gestione ai privati. Insomma, il solco è tracciato. Vico Equense: progetto simile a quello di Sorrento con collegamento tra la stazione ferroviaria Eav e la marina di Vico. Anche qui ci sarà bigliettazione. Costo totale? Sono 12 milioni, come quelli in arrivo dalla Regione Campania che coprirà per intero costi progettuali e spese di cantiere. Poi affiora l’ipotesi di una funivia sensazionale con un collegamento tra punta San Lazzaro di Agerola e il centro abitato di Amalfi con un parcheggio di interscambio all’arrivo in costiera. La Regione sbloccherà 29 milioni, ma realizzazione e gestione dell’intero tragitto saranno a cura dei privati che dovranno metterci altri 29 milioni. L’intera struttura costa infatti 58 milioni di euro. Il quarto programma prevede una bretella stradale in galleria di circa 900 metri tra la Statale Amalfitana 163 – località vallone Cieco – e la parte interna del centro di Amalfi. Uso esclusivo per i residenti con chiusura al traffico della zona del Duomo. Impegnate spese per 29 milioni di euro. La gestione sarà comunale. Il progetto numero cinque riguarda la funivia tra Minori e Ravello con un nuovo maxi parcheggio per alleggerire il traffico lungo l’ex SS373. In arrivo risorse per 13 milioni di euro. Chiusura con la sesta maxi struttura: la variante di 400 metri in galleria tra i centri abitati di Maiori e Minori con riqualificazione della strada dismessa di proprietà dell’Anas. Previsti 9 milioni di euro. Se ne occuperà l’Anas. Totale: 100 milioni di euro.
Priorità a Sorrento
Sarà Sorrento uno dei primi progetti a partire. Motivo? Il fatto che De Luca si sia esposto più volte pubblicamente. Fondamentale la trattativa avviata in Regione. Con il capogruppo regionale Pd Mario Casillo stimolato sui lavori anche dall’assessore di Sorrento, in passato al Pdl, Mario Gargiulo.