I primi segni di cedimento. La maggioranza rischia di andare sotto nella conferenza dei capigruppo di ieri mattina. Un segnale lanciato dall’area civica per far pesare il voto ponderato nella conferenza.
La riunione era stata convocata per scegliere i punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. C’è da votare il bilancio consuntivo del 2016 e si andrà in aula il 2 maggio in prima convocazione e il 5 maggio in seconda convocazione. All’ordine del giorno ci saranno anche undici debiti fuori bilancio, tra i quali diversi che hanno già fatto discutere nel corso delle commissioni consiliari.
L’opposizione, nel corso della conferenza dei capigruppo, ha incalzato la maggioranza sulla questione del dissesto finanziario. Da settimane il gruppo “Per Castellammare” ha presentato una mozione, anche d’accordo con l’opposizione di centrodestra, per discutere del crac finanziario dell’ente e di come si intende uscire dalla palude del dissesto. Una risposta mai arrivata. Ieri Alessandro Zingone e Vincenzo Ungaro chiedevano, però, di anticipare al primo punto la discussione sul dissesto, «in modo da esprimere un giudizio completo sul bilancio consuntivo». Si è dovuti arrivare alla conta finale. Secondo il voto ponderato la maggioranza (orfana dell’area civica) ha pareggiato i conti con l’opposizione, rischiando seriamente di andare sotto nella votazione. Un primo allarme per la tenuta del centrosinistra.