Un gioiello troppe volte negato, chiuso, al centro di polemiche e scontri al cianuro pure in consiglio comunale. E che probabilmente potrà tornare a splendere in prossimità dell’estate. E’ il parco Ibsen di Sorrento, situato a quattro passi dalle Antiche Mura e che il Comune intende affidare ai privati per l’ennesimo tentativo di rilancio di un sito di prestigio e valore. Sul tavolo un business triennale da 165mila euro circa che dovrà snodarsi attraverso l’impiego anche di diversamente abili.
La gara d’appalto
Era da alcune settimane che l’amministrazione del sindaco Giuseppe Cuomo stava limando i dettagli per poter pubblicare in tempo il tanto atteso bando. Fino a quando prima di Pasqua è spuntato il capitolato sull’albo pretorio telematico del Comune. Il servizio di apertura del parco Ibsen sarà spalmato sul triennio 2017-2020 con importo a base d’asta di 157mila euro. A occuparsi della procedura sarà la centrale unica di committenza penisola sorrentina.
I servizi
Chi vincerà la gara d’appalto dovrà occuparsi di numerosi servizi. Tra cui apertura del giardino «con l’ausilio di soggetti diversamente abili, almeno due, con la supervisione di tutor specializzati», sorveglianza dell’area del parco, pulizia dei bagni, «verifica dell’integrità degli accessi, ispezioni sulle parti interne ed esterne di pertinenza del parco, verifiche sul corretto avvio degli impianti», cura dell’attività di prima informazione all’utenza sugli orari, verifica del corretto uso di arredi e giochi e guardiania. Previsti anche gli orari: 9-13 e 17-21.
I tempi
Società e cooperative che intendono partecipare alla gara d’appalto per strappare l’affare parco Ibsen dovranno presentare le offerte tecniche ed economiche entro le 10 del prossimo 28 aprile presentando un unico plico sigillato all’ufficio Cups (centrale unica committenza penisola sorrentina) del municipio di piazza Sant’Antonino.
La cabinovia
Sia chiaro: sono giorni importanti anche sul fronte della cabinovia. Il Comune di Sorrento sta studiando il progetto faraonico presentato dalla società Welcoming Sorrento che prevede un impianto a fune che collegherà – sempre se dovessero arrivare gli ok all’apertura dei cantieri – il Vallone dei Mulini e proprio l’anfiteatro del parco Ibsen. Sulla proposta resta in ogni caso molto profonda la divergenza di vedute. Mariano Pontecorvo, ex assessore ai lavori pubblici e oggi consigliere comunale di maggioranza della civica Il Ponte, non ha fatto giri di parole scagliandosi contro l’ipotesi di vedere tramutato in realtà il progetto. Parole durissime proferite anche nella veste di imprenditore della società Maccheronificio srl, che detiene la proprietà del Vallone dei Mulini. Se ne dovrà comunque parlare nel corso delle prossime settimane quando scadrà il termine dei canonici 90 giorni e il Comune dovrà esprimersi sulla fattibilità dell’intervento. Il progetto, ovviamente, se dovesse andare a segno si concluderebbe attraverso la formula del project financing.