Castellammare di Stabia. Se la classificazione delle acque dipendesse solo dalle analisi svolte mercoledì 12 aprile, non ci sarebbero problemi: il mare in villa comunale sarebbe balneabile. Eh sì, perché dai rilievi fatti dall’Arpac appena quattro giorni fa, i valori di enterococchi ed escherichia coli sono abbondantemente sotto il livello di guardia. Addirittura il 90% sotto la soglia massima consentita per la balneazione.
Un dato che tuttavia non deve trarre in inganno e far urlare al miracolo del mare balneabile in villa comunale. Infatti, la classificazione delle acque resta “scarsa”, in quanto si tratta del primo dato positivo dopo anni da allarme rosso. Inoltre, già in passato in alcuni rari casi le analisi avevano rilevato valori positivi, salvo poi continuare a certificare l’inquinamento di quel tratto di mare.
Tuttavia, va colto un segnale positivo per lo stato di salute delle acque della villa comunale. Gli ultimi tre rilievi fatti dall’Arpac (agosto e settembre 2016, aprile 2017) hanno segnato un progressivo abbassamento dei valori di escherichia coli ed enterococchi intestinali. Insomma, la situazione sta lentamente migliorando, sicuramente a causa di alcuni interventi che hanno permesso di chiudere alcuni scarichi abusivi nei rivoli che sfociano a mare e il collettamento di una parte della rete fognaria al depuratore di Foce Sarno.
L’obiettivo di avere un lungomare balneabile non è utopia, soprattutto se saranno realizzati quei lavori stabiliti nell’ultima riunione tra Comune, Regione, Gori e Arcadis.