Torre Annunziata. Lei ha 13 anni ed è seguita dai servizi sociali. Lui ne ha 15. Tra sette mesi diventeranno baby-genitori. La mamma-bambina frequenta la seconda media, il baby papà è al primo anno delle superiori. Una storia nata tra i banchi, interrogazioni, gite e compiti in classe e che continuerà con un neonato tra le braccia da accudire e forse crescere.
Una storia allarmante che riaccende i riflettori sul degrado sociale e che trasforma i minorenni in uomini e donne. Cresciuti troppo in fretta, sopratutto in un rione considerato a rischio quello della Provolera, magari, con due papà, come in questo caso, detenuti.
La scoperta è avvenuta solo dieci giorni fa quando la bambina ha avvertito un malore in classe. Nessuno si era accorto di nulla, fino a quei mal di stomaco continui con la nausea e vomito. Nell’ora di ricreazione la piccola è svenuta tra il panico degli amici e le preoccupazioni degli insegnanti. Subito sono stati avvertiti i familiari e dopo due giorni di controlli medici la notizia: la bambina aspetta un figlio. E l’è caduto il mondo addosso.
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