Una decisione meditata nel corso delle ultime settimane.
Dietro il provvedimento ufficializzato ieri mattina ci sono le lunghe notti passate senza dormire, nell’esilio forzato di Poggiomarino dove attualmente vive per il divieto di dimora che gli è stato recentemente imposto dalle autorità giudiziarie. Un mese e mezzo di riflessioni al fianco dei suoi legali e dei suoi più stretti collaboratori. Giovanni Tomassi lascia il consiglio comunale di Terzigno, dopo settimane in cui ha ripercorso tutta la vicenda che lo ha travolto poco più di un anno fa. Poi la decisione di dare mandato ai suoi legali per poter procedere alle dimissioni dalla carica di consigliere. A marzo del 2016 l’avvocato con la passione per la politica finì al centro dello scandalo Chinatown per le false residenze rilasciate in Comune ai cittadini di nazionalità straniera. Fu tra gli 8 arrestati (finì da subito agli arresti domiciliari e successivamente scarcerato) dell’inchiesta ed è attualmente a processo insieme ad altre 12 persone. Era stato eletto nel maggio 2015 grazie a 209 preferenze in una lista a supporto del candidato sindaco che poi ha vinto le elezioni. La poltrona in Comune era arrivata grazie al passaggio in giunta di Genny Falciano.
politica
23 marzo 2017
Scandalo Chinatown a Terzigno, si dimette il consigliere Tomassi