Una macchina perfetta da 83 gol stagionali, con abbondanza di talento ma con gerarchie definite. Il Napoli del bel gioco invita sulla giostra del gol Leonardo Pavoletti, la punta arrivata a gennaio e che non ha ancora provato l’emozione del gol in azzurro: “Sento che il primo gol sta per arrivare e on vedo l’ora. Mi piacerebbe sentire lo stadio gridare il mio nome”, la dice così, semplice l’attaccante ex Genoa che finora ha giocato però solo tre partite in azzurro, complice il recupero dall’infortunio che lo aveva bloccato in autunno.
Pavoletti si è integrato bene nel gruppo azzurro ma non è ancora perfetto nel gioco di Sarri. Per questo il suo posto nella fila per la posizione centrale è alle spalle di Dries Mertens, l’ala trasformata in bomber dal tecnico toscano che dovrebbe puntare su di lui anche domenica mattina a Empoli. Troppo importante la gara, troppo serrato l’inseguimento alla Roma e al secondo posto per permettersi esperimenti. D’altra parte anche Pavoletti sa che la posta in gioco è altissima: “Vogliamo tornare subito in Champions – dice – è il nostro sogno e sappiamo quanto i tifosi ci tengono. E proprio a loro dico di starci sempre vicino fino alla fine, perché lotteremo per arrivare al secondo posto”.
E nelle gerarchie azzurre sgomita anche Milik che non ha ancora ritrovato lo smalto splendido di inizio stagione, quando con sette gol in due mesi fece subito dimenticare Higuain. Il polacco sta cercando la forma migliore che, per ammissione dello stesso Sarri, ritroverà probabilmente solo nella prossima stagione. Per Milik potrebbe arrivare la chiamata del ct della Polonia Newalka che rivuole il calciatore per gli impegni della nazionale per la sfida delle qualificazioni mondiali contro il Montenegro. Per ora Sarri si tiene stretto Mertens, poi penserà al turn over nel doppio impegno contro la Juventus dopo la sosta. Al Castellani ci vorrà il miglior Napoli anche per sfidare un tabù: gli azzurri infatti non hanno mai vinto nella tana dell’Empoli, neanche ai tempi del club scudettato di Maradona.
In dieci partite, infatti, l’Empoli ha vinto sei volte, con quattro pareggi. L’ultima sfida è finita 2-2, mentre nel 2015 i tifosi azzurri ricordano con amarezza il 4-2 subito al Castellani, quiando sulla panca toscana c’era proprio Sarri.
Unico dubbio tra i titolarissimi quello legato a Koulibaly: il difensore senegalese è diffidato e Sarri potrebbe essere tentato di preservarlo da una possibile ammonizione in vista della supersfida con la Juventus. E alla Juve pensano i tifosi: domani scatta la vendita dei biglietti per la doppia sfida di campionato e Coppa Italia: sarà caccia al tagliando.