A poche ore dalla decisione di ritirare o meno le dimissioni da sindaco di Nola, Geremia Biancardi ha intensificato gli incontri con i componenti della sua maggioranza. Una serie di faccia a faccia con i politici che lo hanno supportato fino a questo momento per cercare di far rientrare la crisi che ha spinto l’avvocato alla guida del paese che fu caro al filosofo Giordano Bruno a rassegnare le dimissioni dall’incarico.
Al centro del dibattito avuto sia con alcuni consiglieri e sia con alcuni assessori rimasti fedeli al sindaco Biancardi, c’è la questione relativa al futuro del vicesindaco di Nola Enzo De Lucia.
Il numero due di Palazzo di Città sarebbe intoccabile per alcuni consiglieri di maggioranza, ma nella giunta del sindaco Biancardi sono in due a puntare alla poltrona di vice. In primis c’è Cinzia Trinchese, l’assessore alla cultura che ha dato il ‘La’ alla crisi politica che ha bloccato il comune bruniano, e poi c’è Luciano Parisi, il fedelissimo del sindaco che con Biancardi divide anche una condanna ricevuta dalla Corte dei Conti di qualche mese fa.
Se De Lucia dovesse essere messo da parte, il ruolo di numero due sarebbe affidato a uno di questi due assessori attualmente in giunta. A De Lucia potrebbe essere tolta anche la carica ai lavori pubblici, che nel caso andrebbe all’assessore che non ricoprirebbe la carica di vicesindaco tra i due aspiranti in lizza. Un rebus che Biancardi deve sciogliere in fretta se intente ritirare le dimissioni da sindaco di Nola.
POLITICA
2 marzo 2017
Nola, Biancardi patto per silurare il vicesindaco De Lucia