Torre del Greco. «Trovo strumentali le polemiche sollevate dall’opposizione in merito ai lavori eseguiti lungo la passeggiata porto-Scala: il primo obiettivo era restituire l’area ai cittadini». Non si sottrae al confronto, il sindaco Ciro Borriello. Anzi. A 72 ore dalla mareggiata capace di spazzare via il gioiello realizzato con i fondi europei, il leader locale del centrodestra si gode i risultati delle “grandi pulizie” effettuate in tempi record: «Tra virgolette, abbiamo “approfittato” della disponibilità di un gruppo di volontari per portare subito a termine gli interventi – afferma il primo cittadino – Anzi, mi spiace non avere potuto partecipare in prima persona alla rimozione di pietre e detriti per concomitanti impegni professionali. Trovo stucchevoli e fuori luogo le accuse arrivate a Pd & co. perché il mio unico interesse era riaprire subito il waterfront».
Un obiettivo apparentemente alla portata dei sette giorni indicati subito da Ciro Borriello come termine per completare le grandi pulizie: «Attendiamo un’ulteriore verifica legata alle condizioni del costone già interessato da un piccolo cedimento prima della mareggiata – sottolinea il primo cittadino – poi procederemo alla riapertura». Un primo step, in attesa di ulteriori iniziative: «Dovremo studiare gli opportuni accorgimenti per scongiurare nuovi episodi simili, a partire dalla realizzazione di una scogliera a pelo d’acqua – conclude Ciro Borriello -. Chiaramente, il problema riguarda l’intero tratto di costa dalla Scala fino al Palazzone. Non escludo di chiedere un incontro urgente in Regione per affrontare il tema e studiare gli opportuni accorgimenti per difendere, magari grazie a fondi europei, la nostra linea di costa».