Buco in bilancio di dieci milioni di euro. Il Comune di Pompei rischia sempre più di finire in dissesto finanziario. Puntuale, nei giorni scorsi, è arrivato il monito della Corte dei Conti che ha evidenziato una serie di criticità nella gestione amministrativa. Mancata riscossione dei tributi, perdite nei bilanci delle società partecipate, grosse perdite nella gestione dei debiti fuori bilancio, superiore all’1% delle entrate correnti in tutti e tre gli ultimi esercizi (2,19%, 2,53% e 4,46%) con un andamento crescente nel triennio in esame.
Dai parametri di deficitarietà al vaglio dell’organo contabile risultano palesi le criticità afferenti la spesa del personale, che la Corte si riserva di analizzare in relazione all’esercizio 2015, unitamente alle circostanze concrete in cui versa il bilancio del Comune «afflitto da scarsissima riscossione come reso evidente da criticità dei residui passivi e da un largo ricorso ad anticipazioni straordinarie, entrambi chiari indice della esistenza di quote di disavanzo aggiuntivo, latente ma attuale, per insussistenza di partite attive».