Nel giorno in cui Tevez firma con un club cinese un contratto da nababbo, garantendosi 38 milioni di euro a stagione, c’è chi preferisce donare un premio partita ai bambini per alleviare le loro sofferenze, pur non guadagnando neanche lontanamente quelle cifre.
I calciatori del Pimonte, squadra che milita nel girone A di Eccellenza, hanno deciso di regalare un sorriso ai bambini del reparto pediatria dell’ospedale Annunziata di Napoli, portando in dote giocattoli e doni per i piccoli pazienti del nosocomio partenopeo. Roberto Guadagnuolo, il capitano Nando Di Capua e il difensore Gennaro Simonetti, in rappresentanza di tutta la squadra, nella giornata di ieri si sono recati all’ospedale per consegnare i giocattoli di persona.
Lo stesso Guadagnuolo ha poi spiegato il gesto fatto dai calciatori della squadra dei monti Lattari: «La società dopo la vittoriosa gara contro l’Albanova, importantissima per conquistare la salvezza in campionato, ci ha dato un premio partita. Di comune accordo abbiamo deciso di rinunciare a quei soldi e di donarli a chi ne aveva più bisogno. Prima il 24 dicembre abbiamo portato cibo ai senzatetto, cercando di regalare una vigilia di Natale degna anche a loro, e poi abbiamo comprato giocattoli e altri doni per i bambini del reparto pediatria dell’ospedale Annunziata».
Una scelta di cuore, con i calciatori che avrebbero potuto intascare i soldi del premio partita e pensare a loro stessi ma che, invece, hanno voluto fare qualcosa per il prossimo, dimostrando che la frase tanto decantata da molti dei loro colleghi – «i soldi nella vita non sono tutto» – per loro non è una semplice sequenza di parole vuote.
Una visita, quella di ieri, che ha fatto anche commuovere i calciatori: «E’ vero – continua Guadagnuolo, di professione attaccante con un passato con la maglia della Casertana – Ci siamo emozionati. Strappare un sorriso o un abbraccio a quei bambini è stato davvero bellissimo, non c’è cosa più importante. Dare anche solo per un momento un po’ di gioia a quei bambini è stato il nostro vero premio partita».
Doni a cui ha contribuito anche la stessa dirigenza del Pimonte, con a capo il presidente Gennaro Cavociello e il direttore generale Vincenzo D’Auria, che non si è sottratta appena saputo dell’iniziativa dando il proprio contributo. «Ringraziamo la società – conclude Guadagnuolo, da sempre impegnato nel sociale a livello personale – Ci ha messo nelle condizioni migliori per compiere questo atto. Iniziative come queste dovrebbero essere normali per tutti ma spesso, presi dalla quotidianità, ci dimentichiamo che c’è chi ha più bisogno di noi».