Pompei. ”Il corpo del reato” è il suggestivo titolo della mostra allestita nell’Antiquarium degli scavi di Pompei dove si possono ammirare alcuni preziosi oggetti dell’infinito patrimonio archeologico saccheggiato dai tombaroli che hanno immesso sul mercato clandestino una enorme quantità di oggetti dal valore inestimabile, finiti persino in collezioni di musei internazionali come il Getty a Los Angeles e il Metropolitan di New York, tra il 1970 e il 1990.
L’esposizione raccoglie materiale di vario genere, circa 170 reperti (ceramiche, crateri, statue, depositi votivi, persino falsi archeologici) dal IV secolo all’età romana, da lungo tempo custoditi nei depositi di Pompei, ora reso fruibile ai visitatori.
La mostra è stata inaugurata questa mattina da Massimo Osanna, direttore generale della Soprintendenza di Pompei, con il generale dei Carabinieri, Luigi Curatoli, Direttore del Grande Progetto Pompei, e Carlo Spagna, Magistrato delegato all’ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Napoli.