Trentuno lavoratori del consorzio Sicta (Sistemi Innovativi per il Controllo del Traffico Aereo) a rischio licenziamento. A lanciare l’allarme sono gli stessi dipendenti che operano all’interno dell’aeroporto di Capodichino. Sicta è un consorzio di proprietà del gruppo Enav (Ente Nazionale Assistenza al Volo) con finalità di ricerca nel dominio della gestione e del controllo del traffico aereo, con sede a Napoli. Oltre a rappresentare l’Enav nei principali programmi e progetti di ricerca europei nell’ambito della gestione del traffico aereo, i dipendenti svolgono numerose attività interne per la capogruppo relative al core business aziendale. «Come conseguenza delle politiche di privatizzazione il direttore generale, nonché presidente del Sicta – si legge in una nota – ha definito lo scenario che vedrà coinvolto il consorzio nell’immediato futuro: internalizzare le risorse all’interno del gruppo Enav e trasferirle a Roma. Alla richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali e delle Rsu di chiarire le motivazioni non sono state date risposte. Questo non fa che accrescere lo stato di confusione e perplessità tra i dipendenti Sicta». «Il mantenimento dell’attuale sede di lavoro a Napoli non comporta un aggravio di costi – continua la nota – in quanto tutte le risorse sono attualmente impiegate all’interno di una struttura di proprietà dell’Enav. La decisione di trasferire i dipendenti è inoltre in contrasto con le dichiarazioni del premier Matteo Renzi e del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla volontà di rilanciare il sud e in particolare il comparto aerospaziale».
CRONACA
9 novembre 2016
Lavoratori del consorzio Sicta a Capodichino a rischio licenziamento