Si chiama «Animus Neapolis» la nuova rassegna fotografica di giovani autori e fotoamatori emergenti alle prese con “i movimenti della fotografia in città”, che vede la luce domani 8 novembre, alle 19, allo Slash music bar di via Vincenzo Bellini. Napoli vista come una creatura selvatica e viva nelle sue molteplici attività, nel suo scorrere incessante, che si muove e respira: «da qui infatti animus, respiro in latino, che rimanda al verso di Tacito con quel Nunc demum redit animus, “ora si torna a respirare”, che indicava il nuovo fermento culturale nell’Impero dopo anni di crisi e notevoli difficoltà – spiega Renato Aiello, curatore del primo appuntamento e ideatore del nome -. Le stesse difficoltà che ha incontrato Napoli negli ultimi tempi, e da cui sta uscendo a testa alta però, con un ritrovato spirito artistico e creativo, tra corsi, mostre, progetti che spaziano dall’arte alla fotografia, passando ovviamente per il cinema». L’idea di queste piccole mostre di nuovi fotografi è venuta invece a Luca Sorbo, docente di Storia e Tecnica della Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, nonché professore alla Scuola di Cinema e Fotografia Pigrecoemme, che ha concesso un ideale patrocinio alla prima esposizione fotografica di questa serie. Il titolo è “Frammenti – luci ed ombre dall’ex carcere minorile Filangieri di Napoli” ed è un lavoro fotografico realizzato da Daniele Lepore per la pagina Facebook di Eroica Fenice, sito di informazione locale, su cui sono apparse già alcune foto in un album dedicato. La mostra, che durerà fino al 22 novembre prossimo e che prevede domani un piccolo incontro con l’autore, farà scoprire un luogo noto a pochi: l’ex carcere Filangieri (nella foto), ora sede di attività ricreative per i piccoli ad opera dei giovani volontari dell’associazione Scugnizzo Liberato nella parte ristrutturata dell’edificio.
spettacolo
7 novembre 2016
Napoli. «Animus Neapolis», foto in mostra allo Slash