SALERNO – Dipendenti che sono arrivati anche a cento ore di assenze ingiustificate, raggiunti da avvisi di conclusione delle indagini per la storia dell’assenteismo all’interno dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. C’era chi timbrava per altri e per se stesso tanto che nell’informativa della guardia di Finanza- che ha condotto gli accertamenti- si ipotizzava il reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa allo Stato. Ma per il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, Francesco Rotondo, quell’aggravante non esiste in quanto i presunti fannulloni- pur d’accordo per l’azione illecita- non avrebbero commesso il reato associativo in quanto quei gruppi sarebbero stati scollegati tra di loro.
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