La cabina di regia è un posto dove si corre meno, dove si guida la squadra e dove serve tanta tanta personalità. Capita così che il Napoli che si ritrova Jorginho e Diawara registi “puri” sia alla ricerca di un’altra soluzione interna per gestire meglio le ripartenze e soprattutto velocizzarle. Per questo, Sarri ha pensato di provare Hamsik in regia, prima nel finale della partita contro il Bologna e poi contro il Chievo. In entrambi i casi con la squadra in vantaggio, perché la sofferenza in fase difensiva è stata evidente, visto che Marek, in particolare modo contro il Chievo, da quella posizione non ha ancora i tempi di uscita e, ritrovandosi ad essere l’ultimo filtro davanti alla difesa, deve lavorare tantissimo sulla fase difensiva. Detto in parole povere, se nel centrocampo a due della Slovacchia il ruolo di frangiflutti quando serve Hamsik lo sa fare, in quello a tre del Napoli la situazione è ben diversa. Per questo, Sarri sta lavorando a un esperimento a lungo termine, che gli consentirebbe di elevare la qualità tecnica dell’undici in campo, perché Hamsik ha i piedi migliori di Jorginho e anche una rapidità differente. Ciò consentirebbe di tenere Zielinski in pianta stabile nel gruppo dei titolari e il giovane polacco ha già dimostrato di essere uno dei migliori di questo avvio di stagione.
SPORT
27 settembre 2016
Napoli. Hamsik cavia tattica di Sarri