Che testa dura Sarri! E’ proprio uno che non vuole sentire ragioni. Che quando è convinto di una cosa insiste e resiste. Persona raffinata, intelligente, colta, ma che sa irrigidirsi come un mulo sulle sue posizioni. E fa bene! Perché il ritrovato Gabbiadini deve ringraziare quel toscanaccio che sta in panchina, che di mettersi camicia, giacca e cravatta e fare show alla Mazzarri proprio non ne vuole sapere. Avanti e indietro davanti alla panchina, con la sua polo o la sua tuta, desiderando una sigaretta, per guidare una squadra che appare telecomandata, che gioca a memoria. “Se Gabbiadini rimane al Napoli, convinto, allora può giocarsi le sue carte” disse. Gabbiadini non era convinto fino a ieri sera. Contro il Chievo, però, già dal primo minuto l’attaccante ha calciato in porta con rabbia, facendo venire i dubbi a tutti quelli che storcevano il muso sulla scelta del toscanaccio. Bisognava restare agganciati alla Juventus e servivano i gol, ma quella testa dura di Sarri li voleva da Gabbiadini e non da Milik. Ma come? Il bottino nel confronto tra i due attaccanti parlava chiaro: erano 6 gol a 0 per il polacco, con un Gabbiadini sempre più triste e un Milik galvanizzato che alla vigilia esaltava le doti di Sarri. Invece no. Quel testardo in panchina ha voluto fare di nuovo di testa sua, senza ascoltare un popolo intero e tutti i media che esaltavano Milik e parlavano di un Gabbiadini con le gomme a terra, triste, avulso dalla squadra. Ha scelto la serata giusta per rigenerarlo, ha studiato a fondo la tattica e il limite di una squadra come il Chievo che si schiacciava troppo quando c’era l’affondo dalla fasce: gabbiani ha saputo effettuare il contromovimento giusto e trovare l’angolino, perché le doti tecniche Sarri e i napoletani non le avevano mai discusse. Però serviva coraggio e una testa dura per mandare in campo Gabbiadini dopo le ultime prestazioni. Per questo Maurizio Sarri ha qualcosa in più e forse, anche per questo, ha debuttato in Champions a 57 anni.
SPORT
26 settembre 2016
Napoli, la testa dura di Sarri