Sono passati nove anni, ma i libri della Biblioteca comunale del Rione Stella sono ancora in attesa di una sede idonea e soprattutto sono “parcheggiati” negli scantinati dell’istituto Lombardi-Montale alle Fontanelle. Un patrimonio di 18mila volumi antichi, che fu trasferito dalla scuola Angiulli alla Sanità e che ancora non ha una sistemazione adeguata, nonostante la solita politica degli annunci. Lo denuncia Francesco Ruotolo, ex consigliere municipale e segretario del circolo d Stella San Carlo di Rifondazione comunista. «Tutto è fermo. I libri sono alla Lombardi, dopo l’ipotesi di trasferimento al Froebeliano in via Stella. Invece a distanza di nove anni, il quartiere attende ancora la sua Biblioteca. Il Comune? Solo annunci e nessun progetto portato a termine». Due anni fa l’assessore alla Cultura Nino Daniele aveva infatti annunciato che «la biblioteca comunale del quartiere Stella aveva ritrovato una sede».
Erano stati perfezionati finanche gli atti che assegnavano alla biblioteca gli spaziosi locali del primo piano dell’ex istituto Froebeliano, l’edificio monumentale che si trova all’inizio di via Stella, il quale, per volontà della Municipalità che si era espressa ripetutamente in tal senso, era destinato ad essere il Primo Centro Culturale Polifunzionale al servizio del quartiere.
Un edificio che avrebbe dovuto ospitare inoltre il “Centro Studi Internazionale di Antropologia Culturale”, frutto di una convenzione stipulata da anni tra il Comune e il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II. La biblioteca era precedentemente collocata all’interno della scuola elementare Angiulli in via Mario Pagano, dalla quale dovette essere trasferita, ma per varie vicende amministrative non aveva più trovato una sede degna per i suoi circa 18mila volumi, messi in deposito e non più utilizzati. Numerose richieste e petizioni sono pervenute in questi anni a Comune e Municipalità dalle associazioni. Appare fiducioso invece il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani, che spiega: «Insieme alla preside della Lombardi Daniela Salzano stiamo pensando a un progetto che miri a rendere il Froebeliano un centro didattico-culturale che accompagni le attività scolastiche e si potrebbe pensare di spostare lì i volumi della Angiulli. Ovviamente nei prossimi giorni faremo un sopralluogo negli scantinati per verificare lo stato dei 18mila tomi».
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