“Scusate il ritardo”. È il tweet di Rosina, però in quel “cinguettio” c’è idealmente tutta la Salernitana, alla ricerca del tempo perduto. L’accelerazione di ieri sul mercato ha finalmente irrobustito il roster granata.
Il fantasista è il colpo a cinque stelle, anche se per l’attesa, e per il fatto d’esser stato ufficiosamente annunciato almeno un paio di volte nelle lunghe e tortuose tappe d’avvicinamento alla firma, ha avuto nell’immaginario collettivo un’eco meno eclatante del clamore che avrebbe meritato. Ché Rosina è calciatore che in B può rappresentare lo scarto rispetto alla norma. Non vincerà le partite da solo, ma potrebbe aiutare a deciderne tante, specie se avrà lì davanti, pronti ad attingere a piene mani dal suo talento, un tandem (già da 30 reti nell’ultima stagione) come Coda-Donnarumma.
La conferma dei “gemelli del gol”, ribadita dal ds Fabiani anche a seguito dell’ennesimo braccio di ferro con l’agente della punta di Torre Annunziata (che gradirebbe il rinnovo del contratto con ritocco in busta paga), dà tutto un altro senso all’ingaggio dell’ex Bari. Così com’è, adesso, l’attacco della Salernitana è potenzialmente uno dei più forti del campionato.
Non autorizza voli pindarici né a prender troppo sul serio le ambizioni d’un gruppo che andrà plasmato, equilibrato e gestito (si fosse partiti così già in ritiro sarebbe stato meglio, però – si sa – i “se” e i “ma” non fanno storia). Eppure è un invito a stabilizzare almeno sul fiducioso andante gli umori mutevoli d’una piazza che da qualche giorno, specie dopo la pubblica, legittima e scontata ammissione di Sannino a Gubbio («siamo in 13»), s’era lasciata avvolgere dallo scetticismo e dal disincanto. Al diavolo l’inquietudine. È ora di ripartire. E se vi va, a dirla con Rosina, pure con tante scuse per il ritardo. Ché sarà poi il campo a decidere se accettarle o meno…