A partire dal prossimo 2 settembre 2016, verrà lanciato il nuovo Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), un beneficio mensile di 80 euro destinato a ogni componente delle famiglie più bisognose, cioè quelle in cui vi siano minorenni o figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata,“ Lo annuncia ufficialmente l’Inps con la circolare n. 133 del 19 luglio 2016. Il Sostegno per l’Inclusione Attiva è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico a tutte le famiglie che si trovano nelle condizioni economiche più disagiate. La sua erogazione, prevede due tipi di sussidio, il primo viene calcolato sulla base di 80 euro per ogni componente della famiglia, il secondo invece sarà un progetto che mira all’attivazione sociale e lavorativa. Oltre a questo il progetto prevede attività di ricerca lavoro, impegno scolastico, prevenzione della salute e adesione a progetti formativi. L’impegno economico stanziato è pari a 750 milioni di euro e dovrà essere erogato per aiutare circa 200mila famiglie italiane.
Chi può richiedere il SIA?
Il SIA può essere richiesto da tutte le famiglie che si trovano in particolari difficoltà economiche, rispettando i seguenti requisiti minimi:
- essere cittadini italiani o comunitari, oppure stranieri con permesso di soggiorno a lungo periodo
- possedere certificato ISEE inferiore a € 3000
- all’interno del nucleo famigliare deve essere presente un figlio minore o figlio disabile oppure donna in gravidanza
- nessun membro componente il nucleo familiare, deve usufruire di altri sostegni economici (Naspi – Asdi)
- nessun membro della famiglia deve essere titolare di un veicolo immatricolato 12 mesi prima della presentazione della domanda
- tutti i componenti della famiglia devono essere residenti in Italia da almeno due anni SIA: come presentare la domanda: La domanda per il Sostegno per l’Inclusione Attiva può essere presentata direttamente al proprioComune di residenza “dopo 45 giorni dall’entrata in vigore del Decreto”, e quindi a partire dal 2 settembre 2016. Saranno i Comuni a inoltrare le domande all’Inps per la verifica delle condizioni economiche della famiglia. Si ricorda infine che la concessione del SIA è subordinata anche allavalutazione multidimensionale del bisogno, un punteggio assegnato a ogni famiglia sulla base delle sue necessità e che per la consegna del SIA non deve essere inferiore a 45 punti.