Si dice che la miglior medicina per gli attaccanti sia il gol. Stefano del Sante, centravanti della Juve Stabia, nella gara di Coppa Italia contro il Livorno ne ha messi a segno addirittura due ma l’ex Vigor Lamezia non aveva certamente bisogno di guarire da qualcosa. Le due reti siglate allo stadio Picchi per Del Sante segnano un punto di svolta, una rinascita personale e una risposta alle tante critiche. Il centravanti era arrivato alle Vespe nello scorso mercato di gennaio per cercare di risollevare l’anemico attacco della Juve Stabia. Una missione riuscita solo a metà, con il calciatore che era riuscito a mettere a segno 3 gol in 14 partite, colpa anche di un rapporto non proprio perfetto con il tecnico Nunzio Zavettieri e di una squadra che non riusciva ad esaltare le sue caratteristiche di gioco.
Il patron Franco Manniello e il direttore sportivo Pasquale Logiudice, però, credevano ciecamente nel potenziale dell’attaccante perugino, tanto da confermalo nella rosa del nuovo tecnico Gaetano Fontana e rinnovandogli il contratto fino al 2018 mettendo così definitivamente a tacere le voci su un suo possibile addio. Lo stesso Logiudice lo aveva detto a chiare lettere a Metropolis: “Quest’anno vedremo il vero Del Sante”. Detto, fatto. Alla prima occasione utile, il bomber ha dimostrato di essere ben più di una semplice alternativa, visto che le Vespe sono alla ricerca di un bomber che vada ad aumentare il tasso tecnico della rosa.
Contro il Livorno, nonostante il carico di lavoro frutto dei duri allenamenti nel ritiro di Gubbio, Del Sante ha disputato una partita super. Non tanto per i due gol messi a segno, ma per lo spirito di abnegazione e di sacrifico messo in mostra. Del Sante ha rispettato in pieno i dettami del tecnico Fontana, con l’ex Vigor Lamezia che in fase difensiva è diventato il primo baluardo della formazione gialloblù, con il suo pressing sui difensori avversari o sul portatore di palla. A questo va ad unirsi il lavoro di sponda per gli inserimenti dei centrocampisti, il suo movimento su tutto il fronte d’attacco senza dare troppi punti di riferimento alla retroguardia dei toscani e la giusta dose di cattiveria nei momenti clou della gara. Insomma, un calciatore che apparso completamente rigenerato e che con il migliorare della condizione fisica può soltanto migliorare, tanto da essere considerato un vero e proprio acquisto per la Juve Stabia. Con la speranza di battere il proprio record personale di 14 reti messo a segno con le maglie di Varese e Mantova.