Aveva otto anni quando è stata data in sposa, o meglio dire venduta, ad un uomo di 40 anni. Rawan, piccola dello Yemen, è morta la prima note di nozze per una emoraggia interna. Secondo l’Unicef, il 14 % delle piccole yemenite si sposa prima di aver compiuto i 15 anni. Le autorità locali di Hardh, area tribale dello Yemen dove viveva la piccola, negano. Il giornalista freelance Mohammed Radman che ha rivelato e denunciato, conferma. Confermano anche il Centro yemenita per i diritti umani, l’Unicef e le decine di siti, a partire dal Daily Mail, dove la storia continua a rimbalzare. Sembra che la piccola vittima sia stata venduta dal patrigno per poco più di 2000 euro e che sia morta nella stanza di un albergo. “Le conseguenze dei matrimoni infantili sono devastanti – denuncia Liesl Gerntholtz, di Human Rights Watch – e molte soffrono di problemi di salute cronica perchè hanno troppi figli e troppo presto”. E su twitter in centinaia gridano in inglese, in francese, in arabo, rabbia e raccapriccio.