Maria Ungureanu era viva alle 21,15 di domenica sera. Ne sono certi gli inquirenti che indagano sul giallo della bambina di nove anni violentata e ammazzata a San Salvatore Telesino. Ci sono dei testimoni che sostengono di averla vista a quell’ora alle giostrine. Un dato, questo, che migliora la posizione di Daniel Petru Ciocan, l’unico indagato, che in quella fascia oraria avrebbe un alibi di ferro, rafforzato dai riscontri sul Gps del suo cellulare e da alcune riprese delle telecamere di videosorveglianza, oltre alle testimonianze dei parenti (la sorella, il fratello e la madre) e di alcuni amici.
Al momento il rumeno ventunenne resta l’unico iscritto nel registro degli indagati, anche se i carabinieri del comando provinciale, coordinati dal colonnello Pasquale Vasaturo, starebbero vagliando la posizione di un’altra persona che sarebbe stata vista nelle settimane scorse diverse volte in compagnia della bambina: un uomo che sarebbe già stato ascoltato dai carabinieri di Cerreto Sannita che, guidati dal procuratore di Benevento Giovanni Conzo e dal sostituto Maria Scamarcio.