“Arriva la campagna elettorale e dal blog esce il Beppe bugiardo che non ti aspetti. Beppe Grillo dice oggi dal blog una delle tante falsità: dice che noi abbiamo dato gli 80 euro per farcele restituire indietro. Abbiamo ricevuto delle mail di persone preoccupate. E’ veramente triste strumentalizzare e impaurire i cittadini con messaggi falsi”. Matteo Renzi risponde così, in un video, a Beppe Grillo,
Cosa è accaduto? dice il premier, è “accaduto che chi ha guadagnato di più ed è andato oltre la soglia di reddito prevista di 25mila euro, deve restituire gli 80 euro. E’ ovvio che chi non sta nelle soglie previste per legge, deve restituire quei soldi perché non gli spettano. E’ un dato di fatto ma Beppe Grillo, lancia la polemica e la strumentalizzazione a tre giorni dal voto, cercando di suscitare il panico”.
“E’ una falsità ed è la dimostrazione una volta di più che in politica c’è chi governa e chi urla, chi fa le cose e chi si diverte a suscitare il panico”, sottolinea il premier rivolgendosi a “Beppe bugiardo, perché questo ormai è il suo hashtag” non potendo “contestare la realtà dei fatti” visto che, ricorda Renzi, i dati Istat dicono che il Jobs Act funziona, che oggi “abbiamo fatto ritirare i 3000 licenziamenti dell’Almaviva”, allora “Beppe bugiardo prova a inventarsene un’altra delle sue, a dire bugie, a lasciare le persone nel panico e nella preoccupazione. Un motivo in più per non credere alle bugie di chi utilizza la politica per fare paura agli italiani e non per offrire una speranza. Noi abbiamo i nostri limiti e possiamo sempre fare meglio. Ma con noi le cose succedono, e gli 80 euro sono nelle tasche degli italiani che guadagnano poco perché sono un fatto di giustizia sociale”.