Sono diciassette gli avvocati “sospesi” dal Consiglio dell’Ordine professionale di Nocera Inferiore: il provvedimento, previsto in automatica, formalmente dovrebbe bloccare l’esercizio professionale, ma come appare evidente dai corridoi e dalla normale routine quotidiana, oltre che dalla presenza nelle aule civili e penali, nulla tocca l’attività dei morosi raggiunti dall’alt disciplinare.
Quest’anno, dopo la scadenza a fine gennaio, il giro di sospensioni ha registrato la prevista ratifica da parte del Consiglio dell’Ordine diretto dal presidente Aniello Cosimato, riunito ad accertare nero su bianco il mancato pagamento delle quote annuali: la spesa è irrisoria, pari a 210 euro, con un ritocco al rialzo che arriva a 250 euro per i Cassazionisti, su base annua, con 150 euro previsti invece per i praticanti avvocati.
Si parla dunque di cifre risibili, specie per una professione ambita e prestigiosa, negli ultimi anni interessata da una invasione che necessariamente ridimensiona, e di molto, lo status del difensore, titolare di un mandato di fronte alla legge. Nel caso attuale, i 17 registrano nomi eccellenti, alcuni dei quali più noti al mondo della politica che delle toghe, con una distribuzione equa per i territori di riferimento, tra Pagani, Nocera Inferiore, Sarno, Nocera Superiore, Angri e Sarno.
+++ TUTTI I DETTAGLI SULL’EDIZIONE DI METROPOLIS IN EDICOLA OGGI +++