Un 4-3-3 classico con tre attaccanti supportati da un centrocampo a tre con due terzini che accompagnano l’azione a turno sfida un 4-2-3-1.
Dovrebbe essere questa la situazione tattica che caratterzzerà Napoli-Atalanta.
Passano in secondo piano, però, i moduli quando in campo ci sono motivazioni diverse.
Il Napoli deve vincere e cercherà di farlo con ogni mezzo, l’Atalanta deve,invece, onorare l’impegno, forte della già raggiunta salvezza matematica.
E’ verosimile, allora, che sia il Napoli a fare la partita tenendo in mano, come fa quasi sempre, il pallino del gioco.
Tuttavia non è nelle caratteristiche del Napoli buttarsi a capofitto all’attacco e all’assalto dell’avversario.
Il Napoli cerca sempre la via della rete attraverso l’azione manovrata e un ricco possesso palla che lascia poco spazio alle iniziative degli avversari.
Anche stasera al San Paolo la squadra di Sarri tenterà di mettere in pratica i dettami tattici del suo allenatore.
Dall’altra parte è possibile che Reja tenti di bloccare sul nascere il gioco del Napoli con un pressing immediato sui portatori di palla e mettendo un uomo su Jorginho, fonte del gioco azzurro.
In tal caso dovrà essere bravo il Napoli a velocizzare la manovra e a sveltire la circolazione del pallone dando sbocco sulle fasce al gioco azzurro.
Gli uno contro uno faranno la differenza in una gara che,comunque, potrebbe essere abbastanza bloccata.
L’Atalanta avrà certamente negli occhi la goleada inflitta dal Napoli al Bologna e si guarderà bene dall’avere un atteggiamento rinunciatario.
Il pericolo numero uno per il Napoli è, senza ombra di dubbio, Marco Borriello, centravanti forte fisicamente, abile nel gioco aereo, nella difesa del pallone e uomo che tenterà di far salire la squadra.
Un elemento interessante potrebbero essere i tre trequartisti di Reja: Kurtic,Diamanti e D’Alessandro.
Agendo tra le linee potrebbero creare problemi alla retroguardia azzurra.
Tuttavia è evidente la superiorità tecnica dei padroni di casa che dovranno mettere la loro capacità di manovra al servizio di Higuaìn, terminale offensivo e letale finalizzatore.
E’ probabile che Sarri cercherà di allargare le maglie della difesa nerazzurra sfruttando il gioco sulle corsie laterali.