SALERNO – Impiegato presso un’agenzia di riscossione tributi di Napoli, stipendio da 1046 euro al mese. Che non bastano. Travolto dai debiti, con due figli e una moglie da sfamare, decide di tentare il colpo a Salerno insieme a un complice. Ma la rapina all’ufficio postale di Ogliara va male. Sia lui, che l’amico, entrambi 49enni di Giugliano in Campania, finiscono a Fuorni. Da ieri pomeriggio sono ai domiciliari dopo aver confessato tutto al giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo. Una misura cautelare che comunque non permetterà agli indagati di reiterare il reato. «Ero disperato – ha detto uno dei due -, non riuscivo più ad andare avanti: due figli, una moglie e un pigione da pagare. Troppo per uno come me che prende uno stipendio di poco superiore ai mille euro dopo aver lavorato più di otto ore al giorno».
CRONACA
24 febbraio 2016
Impiegato indebitato, tenta la rapina alle Poste di Salerno