Le modifiche apportate ai principali contabili nazionali riducono gli oneri amministrativi e realizzano un set di regole in grado di venire incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese italiane. Gli aggiornamenti e le integrazioni apportate renderanno chiari e omogenei l’intero corpus normativo. Il format utilizzato si presta a facili integrazioni e modifiche future.
L’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) ha avviato un progetto per l’aggiornamento dei principi contabili nazionali dovuto al fatto che la maggior parte degli attuali principi contabili nazionali sono stati scritti in un periodo in cui le imprese erano tenute alla redazione dei propri bilanci secondo le direttive comunitarie. Il loro contenuto risente ancora dell’esigenza all’epoca avvertita di fornire un’informazione chiara ed esaustiva, particolarmente utile alle grandi imprese e in primis alle società quotate.
Ma come è noto a partire dal 2005 le società quotate e le altre grandi imprese sono tenute a redigere il bilancio secondo i principi contabili internazionali (IAS): esigenza imposta dal processo di integrazione delle grandi piazze finanziarie.
Uno dei principali intenti posto al centro della rivisitazione normativa è rappresentato dalla riduzione degli oneri amministrativi per le imprese interessate. E’, quindi, in questo ambito che va inquadrato il progetto finalizzato all’aggiornamento dei vigenti principi contabili nazionali. L’obiettivo è quello di aggiornarli in funzione degli effettivi utilizzatori, costituiti prevalentemente da piccole e medie imprese, in modo da realizzare un set di regole in grado di venire incontro alle esigenze rappresentate da questi soggetti.