Tra le videocamere di sicurezza accessibili via internet, nel mercato della smart home security stanno avendo un crescente successo in termini di vendite quelle che non necessitano di alcun cavo per essere alimentate, in quanto dotate di una batteria interna ricaricabile. Essendo totalmente wireless possono infatti essere, facilmente e discretamente, posizionate ovunque, consentendo di controllare a distanza ciò che ci sta a cuore.
È il caso della eufyCam E, prodotta da Eufy, brand del gruppo cinese Anker Innovations, fondato nel 2011 da Steven Yang, ex ingegnere del software di Google. A renderla speciale è la tecnologia HybridWave che, a detta del produttore, consente un’autonomia record di 365 giorni che può arrivare addirittura a 3 anni se viene messa in modalità standby. Oltre che per ovvi motivi di sicurezza, legati alle intrusioni criminali, può essere un prezioso aiuto per chi lascia a casa i figli da soli o si preoccupa per un genitore anziano o, più banalmente, per tenere d’occhio gli animali domestici.
È disponibile in kit da 1, 2 (quello da noi provato), 3 videocamere con HomeBase, un particolare router (128,3×68,6×130,5 cm, 452 g), che, connesso via cavo Ethernet alla LAN domestica, crea una rete wireless (2,4 GHz) dedicata alle cam (ne può supportare fino a 16) con un raggio di copertura fino a un massimo di 90 metri. La particolarità di questa base, che di fatto rende il kit un vero e proprio sistema antifurto, è che integra una potente sirena che si può attivare in automatico quando le telecamere rilevano un movimento.
Al suo interno è presente una batteria da 5200 mAh, che garantisce fino a 2 giorni di autonomia in caso di blackout elettrico. Sul retro sono visibili una porta USB (5V/2A – 9V/2A) per la ricarica veloce delle eufyCam e uno slot per microSD, in cui è già inserita una da 16 GB. Nello scenario d’uso più frequente, un massimo di 20 eventi giornalieri con registrazione di video della durata di 15 secondi, la scheda da 16 GB è in grado di memorizzare fino a 1 anno di videoclip per singola telecamera. È possibile aumentare questo tempo di registrazione utilizzando una SD di maggiore capacità (fino a 128 GB) o integrando con l’archiviazione in cloud, un servizio opzionale offerto a pagamento. Se si dispone di un NAS dotato di configurazione per la videosorveglianza, il sistema è in grado di trasmettere i video in streaming RTSP al NAS e salvarne una copia su quest’ultimo. Da segnalare che le registrazioni su memoria SD sono crittografate e non possono essere visualizzate se l’utente non effettua l’accesso al proprio account.
Realizzata in materiale composito ASA, bianco lucido con inserti neri, la eufyCam è piccola (8,7 x 5,1 x 8,2 cm) e abbastanza leggera (350 g).
Ha un obiettivo grandangolare in grado di coprire 140° con un sistema audio a due vie che permette di ascoltare e parlare con chi si trova nel raggio visivo della videocamera. Il sensore Sony Exmor, unito ad un’ampia apertura f2.2, garantisce immagini nitide e chiare anche in condizioni di scarsa luminosità.
È resistente alle intemperie (certificazione IP66), ed opera in un ampio range di temperature (da -20 °C a 50 °C), così da poter essere utilizzata anche all’esterno senza problemi. Integra LED IR (illuminazione fino a 10 metri) per la visione notturna ed un sensore di movimento con sensibilità regolabile. La risoluzione del flusso video è Full HD 1080p, la messa a fuoco è fissa, il bilanciamento e la regolazione dell’esposizione sono automatici. Integra una sirena da 100 decibel che si attiva se c’è un tentativo di rimuoverla.
Oltre che poggiata su una superficie piana, la eufyCam si può montare a parete scegliendo tra due possibili opzioni di montaggio. Un magnete presente nella parte posteriore della scocca della cam consente di agganciarla ad una staffa metallica che si fissa a muro. In alternativa, soprattutto se la cam è posta all’esterno, è preferibile utilizzare un supporto con vite da 1/4 di pollice che si avvita sul retro della cam. Tutti gli accessori per il montaggio sono presenti nella confezione di vendita.
La configurazione iniziale del kit è semplice e veloce, un’operazione che, durante il nostro test, ci ha portato via circa 2 minuti. Si scarica l’app gratuita EufySecurity su uno smartphone o su un tablet (Android o iOS), si crea un account e poi, seguendo le istruzioni vocali in italiano, si effettua il sync fra base e telecamera/e. Attraverso l’app, oltre la visione in tempo reale, si può attivare o disattivare: la cam, il microfono, il rilevamento di movimento, impostando il livello di sensibilità, il rilevamento antifurto, la visione notturna automatica, la registrazione in caso di rilevamento del movimento. È, inoltre, possibile settare la modalità di funzionamento della telecamera, scegliendo tra durata ottimale della batteria (durata massima dei video 20 secondi) e sorveglianza ottimale (durata massima dei video di 60 secondi). Quando viene rilevato un movimento, l’app mostra una notifica push sul telefono. Sempre nell’app è possibile decidere di condividere con amici o parenti l’accesso alle telecamere o a uno specifico video salvato.
Durante le due settimane della nostra prova, tutto ha funzionato bene e la percentuale di autonomia residua delle camere è scesa al 98%. La qualità video è stata buona sia di giorno che di sera, anche se l’illuminatore IR non è velocissimo. La visione live forse non è fluida come in una camera cablata ma le prestazioni sono più che buone considerate le finalità di sicurezza. Il rilevamento del movimento raramente è stato ingannato da falsi positivi ed è stato abbastanza sensibile da rilevare un gatto che camminava nel giardino di notte.
Il kit eufyCam E2, con 2 cam e HomeBase, si può acquistare attualmente su Amazon a 399,99 euro. Non è certo poco, ma è un prezzo adeguato per un eccellente sistema di videosorveglianza, facile da installare e da usare, che costa il 30% in meno rispetto al concorrente diretto Arlo Pro2 della Netgear, che ha caratteristiche tecniche inferiori.
Gennaro Annunziata