Pompei – Il Comune di Pompei “scarica” l’Aspide, la società partecipata che si occupa della casa albergo per anziani Carmine Borrelli. Nelle stanze di Palazzo de Fusco s’è tornato a discutere dell’azienda e dei conti in rosso che continuano a pesare sul bilancio dell’Ente. Numeri allarmanti che spingerebbero l’amministrazione guidata dal sindaco Amitrano a decidere per l’esternalizzazione della gestione, di cui si tratterà in consiglio comunale. Tradotto significa che il Comune è ora a caccia di un nuovo liquidatore e di privati che possano essere interessati all’ospizio di via Lepanto. Queste le ultime indiscrezioni emerse in Municipio, dove da mesi – anzi sin dal primo giorno dell’insediamento del primo cittadino – si sta discutendo della delicata questione e del destino dei 13 dipendenti che lavorano per Casa Borrelli ormai da anni.Liquidatore e privatiRevocato l’incarico al commissario provvisorio, che era subentrato al primo liquidatore deceduto prematuramente, il dirigente del settore affari finanziari ha dato il via libera a una nuova nomina. Il prossimo step, dunque, sarà redigere un bando di gara finalizzato alla ricerca di privati che possano occuparsi della casa di riposo di Pompei, una struttura storica alla quale i cittadini sono particolarmente legati, tant’è che alcuni imprenditori della zona avevano lanciato un appello per scongiurarne la chiusura e salvaguardare quello che è un bene della città mariana.I numeri drammaticiL’azienda speciale Aspide versa in una gravissima crisi. Si parla di un debito che sfiorerebbe un milione di euro. Secondo recenti relazioni redatte dai funzionari del Comune, l’ultimo bilancio approvato risale al 2011.
Leggi l’articolo completo su Metropolis in edicola o vai alla versione digitale http://metropolis.ita.newsmemory.com/