Torre del Greco. I provvedimenti sono stati notificati alla vigilia del week-end, quando gli uffici comunali si erano già praticamente svuotati: sette richieste di proroga delle indagini preliminari firmate dal gip Emma Aufieri del tribunale di Torre Annunziata capaci di scatenare l’ennesima bufera giudiziaria su palazzo Baronale e allungare pericolose ombre sul settore urbanistica dell’ente di largo Plebiscito. Perché le ipotesi di reato avanzate dai magistrati farebbero tremare i polsi a chiunque: corruzione aggravata e abuso d’ufficio, in concorso tra i protagonisti della vicenda. Il nuovo terremoto rischia di travolgere l’ex sindaco Ciro Borriello e gli imprenditori del settore dei rifiuti Antonio Balsamo e Massimo Balsamo, già a processo con lo storico leader del centrodestra all’ombra del Vesuvio per le presunte mazzette legate alla gestione dell’appalto Nu a Torre del Greco. Non solo: sotto i riflettori dei magistrati del palazzo di giustizia di via Nazionale, infatti, ci sono tre tecnici nonché un ex dirigente pronto a ricoprire il ruolo di assessore ai lavori pubblici della giunta targata Giovanni Palomba.
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