Boscoreale ha il suo candidato a sindaco leghista. Il partito di Matteo Salvini sceglie e punta su Carmine Sodano, spiazzando gli alleati di centrodestra ed entrando a gamba tesa nella partita amministrative. Cinquantasette anni, in Consiglio comunale dal 2001, già presidente del consiglio e vicesindaco, Sodano ritenta la corsa per la poltrona a sindaco, stavolta da salviniano. Si candidò infatti nel 2013 con il Pdl e 3 liste civiche a suo sostegno. Prima delle elezioni politiche la sua iscrizione alla Lega. “Ho deciso di rimettermi in gioco con la Lega – ha detto Sodano spiegando la sua candidatura – perché Boscoreale e i suoi cittadini meritano di più di un patto scellerato che non ha portato alcun vantaggio al territorio, voluto dai vertici nazionali, sponsorizzato da quelli provinciali con forti pressioni sui rappresentanti locali. Mi auguro che Forza Italia converga sul mio nome per un centrodestra unito che metta fine a questa accozzaglia col Pd che ha fatto solo gli interessi di pochi e non della nostra gente”. Lavoro ed immigrazione i cavalli di battaglia della campagna elettorale del candidato sindaco. “Niente contro gli immigrati – puntualizza – ma occorre regolarizzazione, la questione è sentita e prioritaria a Boscoreale”. A portare avanti l’operazione politica su Boscoreale – con un centrodestra quindi al momento diviso e Fi che ancora non ha scelto se opterà per il simbolo o le civiche – il responsabile provinciale della Lega, Biagio Sequino, il coordinatore regionale e parlamentare leghista, Gianluca Cantalamessa in tandem con il responsabile cittadino della Lega per Boscoreale, Gaetano Crifò, proveniente dalle fila della Dc, assessore all’Urbanistica nel 2001 e consigliere comunale. “La Lega rappresenta la seconda forza del centrodestra in Campania – rimarca Sequino – e a Boscoreale rappresenterà tutte quelle anime di centrodestra che vogliono partecipare ad un percorso nuovo e politicamente chiaro”.
Marina Cappitti