Torre del Greco. Otto big della passata maggioranza in una sola lista. Anzi, super-lista. Prende corpo il progetto annunciato dagli scontenti dell’ex sindaco Ciro Borriello, pronti a mettere in piedi una corazzata elettorale a sostegno della candidatura a sindaco di Giovanni Palomba. Il patto di ferro è stato sancito al termine di un incontro a cui hanno preso parte sette ex consiglieri comunali e un esponente di spicco della lista civica Insieme per la città di Alfonso Ascione: a partire dall’ex presidente dell’assise Pasquale Brancaccio – in squadra con Ciro Guida e Carmine Gentile – per finire a Felice Gaglione, tutti si sono impegnati a correre in un’unica super-lista. Ribattezzata, al momento, come «Il cittadino» a sostegno dell’idea di rappresentare le reali esigenze di Torre del Greco.
I transfughi di Forza Italia
Come annunciato, a sposare il progetto della super-lista ci sono due transfughi di Forza Italia: il golden boy Stefano Abilitato e il «soldato» Luigi Caldarola, entrambi scettici della prima ora rispetto alle scelte dei vertici provinciali e regionali dei berluscones. «Non c’è stata la volontà di mettere in campo un reale cambiamento rispetto al modus operandi del passato – spiega il riferimento locale di Severino Nappi – né abbiamo avuto riscontri rispetto alla discontinuità con la passata amministrazione comunale: puntare su Luigi Mele, ex assessore ai lavori pubblici di Ciro Borriello, non è coerente con le linee politico-programmatiche decise a ottobre». E con Antonio Trieste – passato a sostenere Romina Stilo – e Filippo Colantonio salgono a quattro gli addii in due mesi a Forza Italia.
Le fughe last minute
Inizialmente, al tavolo degli ex consiglieri comunali era prevista la partecipazione di due ulteriori big della passata amministrazione: l’ex vicesindaco – in quota Forza Italia – Antonio Spierto e Gabriele Capuani, la sorpresa delle elezioni 2014 con le sue 849 preferenze portate a casa con la lista civica «Borriello Sindaco». Dopo avere annunciato la propria adesione alla super-lista, i due politici si sono defilati per cercare una collocazione in grado di offrire maggiori garanzie di successo personale: il capitano di lungocorso è tornato a sognare la candidatura a sindaco con il centrodestra, mentre il vigile urbano con la passione per le periferie si è accodato ai sostenitori dell’ex assessore ai lavori pubblici Luigi Mele. In ogni caso, i due sono da considerare in stand-by, in attesa di capire la coalizione vincente grazie a cui staccare il «biglietto di ritorno» a palazzo Baronale.
La sorpresa Fratelli d’Italia
A sorpresa, invece, al tavolo organizzato presso il comitato elettorale di Carmine Gentile si è presentato Francesco Sorrentino. Il referente locale di Fratelli d’Italia – fino a oggi noto «solo» per essere il marito di Alessandra Tabernacolo, miss 1.200 preferenze al debutto in una competizione elettorale nonché ex assessore alla cultura e poi capo di gabinetto del sindaco Ciro Borriello – si sarebbe trovato «casualmente» all’incontro, salvo poi partecipare come semplice spettatore. D’altronde, non è un mistero come gli esponenti locali della lista di Giorgia Meloni – a dispetto del sostegno formale ufficializzato in occasione della visita in città di Antonio Pentangelo, coordinatore provinciale di Forza Italia – non siano totalmente convinti dell’opportunità di puntare su Luigi Mele come candidato sindaco. E lasciare una porta aperta fino al momento delle scelte definitive potrebbe essere una strategia per non rischiare di «buttare» un serbatoio di voti con pochi eguali all’ombra del Vesuvio.